EVENTO RIMANDATO

Un attore al centro dello spazio scenico.Una sedia con le rotelle in grado di navigare in uno spazio vuoto da riempire con l’immaginazione. Una dimensione narrativa intima che racconta una storia. Una narrazione che nasce dall’efficacia comunicativa della teatralità, dall’uso della voce e della gestualità. Situazioni narrate che prendono forma nelle caratterizzazioni teatrali e acquistano leggerezza attraverso l’irrinunciabile ironia.

È la storia di un fratello e una sorella che, in maniera diversa, sono stretti nella morsa del bullismo reale e discriminante, che vede nel più debole una preda da aggredire, un bullismo costante e latente e, a volte, apparentemente innocuo ma psicologicamente devastante. Il racconto, come indica il sottotitolo “una semplice storia di bullismo”, non riconduce a fatti clamorosi di spettacolari vandalismi, né di violenze degne di stuntman cinematografici. La storia narra, con un linguaggio contemporaneo ironico e, a tratti comico, di un tradimento intimo e di un disagio crescente, perpetrato, in modo costante e latente, tra i ragazzi di un liceo. Fatti che, lontani dai clamori del richiamo mediatico, minano, in primis, la dignità umana.

La miscela tra vecchi pregiudizi e i nuovi modelli comportamentali fondati sulla prevaricazione e l’ostentazione della bellezza fisica convenzionale (televisiva), sta incrementando e inasprendo una manifestazione da sempre presente nella società: il bullismo, un fenomeno che, con le prerogative acquisite in quest’ultimo decennio intacca il tessuto sociale; una metastasi che avanza incrementando una “cultura al contrario” dove le differenze di genere si trasformano in “luoghi mentali” di scontro e violenza, interponendo così intralcio allo sviluppo civile di pari opportunità per tutti. La trama e lo sviluppo della drammaturgia nascono e prendono forma nell’ambito di un accurato approfondimento di questo ragionamento.

teatro d’attore – dagli 11 anni (durata 55 minuti)

di e con

Guido Castiglia

luci e fonica

Franco Rasulo

produzione

Nonsoloteatro