Dedicato alla memoria di Annibale Ruccello, giovane drammaturgo tragicamente scomparso nel 1986, il testo sviluppa il doppio tema incrociato dell’assenza e del delirio, intesi entrambi come produzioni fantasmatiche fatte di parole, suoni, visioni, gesti, e mirati a colmare il vuoto, l’inanità dell’esistenza. O del teatro.

Una specie di esercizio quotidiano del dolore, del controllo e di elaborazione della pulsione di morte, senza assumerne, però le condotte autodistruttive, ma sorridendone, talvolta godendone come una festa, un ciclico ricorrere di affinità elettive, di sconvolti, teneri ricordi.

info e biglietti dal sito del teatro

Compleanno

Interpretazione, testo e regia Enzo Moscato

Scena e costumi Tata Barbalato
Voce su chitarra Salvio Moscato
Produzione Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo
Organizzazione Claudio Affinito

28 settembre – 2 ottobre ore 20:00

Teatro India

Lungotevere Vittorio Gassman, 1 Roma

Dove

museo del popolo estinto (ovvero ‘carnaccia’)