Con gli occhi di d’Orsi
al Museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi”

Domenica 2 ottobre 2022 al Museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi” (Castellammare di Stabia) si terrà “Con gli occhi di d’Orsi”, una visita guidata al museo a cura di un archeologo e performance teatrale con l’attore e regista Fabio Cocifoglia.

L’evento è ideato e promosso dal @comitato_scavi_di_stabia; Fabio Cocifoglia è il curatore di testo e messa in scena della performance.

Attraverso le parole di Fabio Cocifoglia si ripercorreranno gli anni dell’infanzia e della formazione del preside d’Orsi, quando egli iniziò ad appassionarsi all’archeologia e alla storia del suo territorio, Stabia, la città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. insieme a Pompei ed Ercolano.

Le fasi della crescita dell’uomo e dello studioso grazie al quale, a partire dal 1950, si rese possibile la realizzazione di un sogno: riscoprire l’antica Stabia.

Tra il 1950 e il 1968 furono scavate dal d’Orsi circa 10 ville tutte posizionate lungo il pianoro di Varano. Successivamente individuò una grande necropoli dell’antica Stabiae ed oltre 300 sepolture del VII e IV secolo a. C. nella zona di S. Maria delle Grazie, inaugurò l’Antiquarium stabiano al fine di dare un luogo di conservazione ed esposizione ai tanti reperti provenienti dagli scavi. Tutte queste attività furono costantemente sostenute dal Comitato per gli scavi di Stabia, fondato dal preside d’Orsi per rispondere ai bisogni determinatisi con l’avvio delle esplorazioni archeologiche sulla collina di Varano.

Le fasi della riscoperta saranno al centro della narrazione della visita guidata che, seguendo il percorso cronologico e tematico delle sale del museo, consentiranno agli ospiti di conoscere la storia dell’antico territorio stabiano.

A conclusione dell’evento sarà proiettato un filmato prodotto dal Mav e dal Comitato per gli scavi di Stabia.

L’evento si svolgerà su tre turni (ore 20 – 21 – 22) secondo le modalità di prenotazione previste dal Parco Archeologico di Pompei.

La memoria della nostra terra siamo noi – riferisce in una nota Fabio Cocifoglia, curatore di testo e messa in scena della performance – Nostro specifico intento è stato quello di evocare le storie degli uomini vissuti al tempo d’oro delle Ville di Stabia attraverso la testimonianza offerta da rigorose fonti storiche e ribadire l’importanza della cura e la custodia del patrimonio artistico in generale e dell’antica Stabia in particolare”.

In scena Rita Cioffi e Giampiero Schiano.
Drammaturgia e messa in scena Fabio Cocifoglia.
Assistente alla regia Imma Pone.

 

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