Siamo nell’ufficio di una multinazionale, in scena ci sono due donne: una manager elegante e sorridente ed Emma, una giovane e brillante impiegata precaria.

Della prima non conosciamo neanche il nome, è gelida ai confini dell’inumanità, incarna in pieno il meccanismo stritolante e mortificante dell’azienda.

Gli eventi, che si dipanano in 3 anni e vengono raccontati in 14 quadri, punteggiano le tappe della vera e propria trasformazione interiore, di Emma, quasi una discesa agli inferi che piano piano finirà per adeguarsi alla logica spietata dell’azienda arrivando per oltrepassare ogni limite. manipolata fino a raggiungere una condizione di totale asservimento.

Francesco Saponaro dirige Valentina Acca e Federica Sandrini nel testo del pluripremiato drammaturgo inglese Mike Bartlett. che, con un umorismo crudo e a tratti paradossale, ci racconta l’invadenza di una società che ha perso qualsiasi umanità e di come  vadano protetti i nostri spazi di libertà, intimità e amore.

«La precarietà è la nostra condizione esistenziale; – osserva Saponaro – un meccanismo che costringe non solo noi, ma tutte le persone ad adattarsi. Oggi, prestazione e competizione sfrenata sembrano essere i criteri fondamentali di giudizio sulle persone, criteri che connotano la condizione esistenziale di settori sempre più ampi della società nei quali spesso si determinano processi di individualizzazione, assenza di qualsiasi privacy, efficienza a tutti i costi, patologie, suicidi e in generale la sensazione di una sottrazione generalizzata del futuro». 

 

CONTRACTIONS / CONTRAZIONI

di Mike Bartlett 

traduzione Monica Capuani

regia Francesco Saponaro

con Valentina Acca e Federica Sandrini

costumi Daniela Salernitano

scene Lucia Imperato

disegno luci Luigi Della Monica

produzione Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale

 

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