Impegnato da anni nella riscoperta della formula del teatro-canzone, Carlo de Nonno, partendo da una suggestione pasoliniana, presenta un recital in cui si alternano canzoni d’autore, poesia, musica e immagini. Non mancherà un sorprendente ricordo della sua lunga collaborazione con Annibale Ruccello attraverso la riproposta di due momenti musicali tratti dal teatro del compianto drammaturgo stabiese.
La serata ospiterà anche l’esecuzione integrale degli “Homages”, quattro brani per chitarra classica editi dalle edizioni Ut Orpheus che de Nonno ha composto e dedicato a Erik Satie, Jon Lord, Gregory Corso e Philip Larkin, musicisti e poeti che hanno avuto un significato profondo nella sua vita personale e artistica.
I diversi momenti del concerto si incontrano, si scontrano, si avvicinano, si allontanano come nuvole impalpabili, presenze sempre mutevoli, testimonianze della meravigliosa essenza inconoscibile della vita.
di
Carlo de Nonno
con
esecuzione integrale dei suoi quattro “Homages” per chitarra sola editi da Ut Orpheus
percorsi visivi
Adriana Tessier