Perché i bambini devono sempre andare a letto anche se non hanno sonno?
Perché esiste la notte e il giorno?
Perché non si può parlare sott’acqua?
Cos’è l’aria?
Cosa c’è oltre il cielo?

Tutto inizia da una finestra che si apre per la prima volta di notte. È il pretesto per cercare di gettare uno sguardo sul mondo, E allora si cerca di capire, di “spiegare” questo mondo fin dalla sua nascita, da quando era piccolo “tanto da stare in una mano”. Si spiega il perché del giorno, della notte, delle stelle, del cielo, dell’acqua, dell’aria, della terra…, e diventa quasi raccontare una fiaba, una storia “fantastica” ma allo stesso tempo molto reale.

Una lavagna luminosa aiuta l’attrice a raccontare questi grandi “fatti”: sullo schermo/ fondale si formano linee, segni, disegni, immagini, tutte realizzate in contemporanea da una disegnatrice, che sono di aiuto alla spiegazione/racconto, qualche volta la precedono, qualche volta la rendono poetica. Così l’attrice interagisce in maniera ludica con le immagini bidimensionali proiettate, manipolate a livello narrativo, in un incontro/scontro tra gesto, parola e segno.

Per tutti i bambini che una notte hanno aperto la finestra per guardare il cielo.

per la scuola dell’infanzia e primaria, dai 3 anni
teatro d’attore e disegno dal vivo (durata 45 minuti)

regia e progetto drammaturgico

Vania Pucci

con

Vania Pucci, Adriana Zamboni

luci, musiche e collaborazione all’allestimento

Lucio Diana

produzione

Giallo Mare Minimal Teatro

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