A partire da un classico per l’infanzia, uno spettacolo sul tema della diversità/identità e dell’integrazione attraverso un linguaggio semplice ed evocativo.
La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che nasce improvvisamente e rapidamente può scomparire anche per cause esterne non riconducibili a noi, la caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque, tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroccolo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così come è, proprio come accade al piccolo anatroccolo della fiaba di Andersen che specchiandosi nel lago scopre la propria vera identità. Non bisogna nascondere le cicatrici accumulate nella vita, perché possono e devono invece diventare il nostro tesoro.
da Il brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen
per il secondo ciclo della scuola primaria e secondaria di I grado
teatro d’attore e danza; proiezioni | durata 60 minuti
calendario:
> per la scuola: lunedì 22 gennaio ore 9.30
> per le famiglie: domenica 21 gennaio ore 17 (per tutti dai 6 anni)
Compagnia Factory Compagnia Transadriatica – Lecce
in coproduzione con TIR Danza, Fondazione Sipario Toscana
Diario di un brutto anatroccolo
testo e regia Tonio De Nitto
con Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Fabio Tinella, Luca Pastore
musiche originali Paolo Coletta
luci Davide Arsenio
scene Roberta Dori Puddu
oggetti Luigi Conte
costumi Lapi Lou