Spettacolo di parole e musica. Le parole sono quelle della poetessa Emily Dickinson mentre la musica accompagna o fa da contrappunto spaziando da “Downtown” a “Panic”, da “Bagdad cafè” a “Somewhere”, da “Oblivion” ad “Angel”, da “All by myself” a “Nobodyknows”, da “Cabaret” ad “Over the rainbow”.

Omaggio speciale, un inedito creato dalla giovane Gabriella Di Capua su una lirica della scrittrice. Il filo conduttore è affidato a tre monologhi: la presentazione di Emily al pubblico, il racconto del blocco creato dal critico letterario, l’addio alla vita e il congedo dagli spettatori. Per le poesie e le canzoni sono stati scelti i tre grandi temi della poesia dickinsoniana: la Natura, l’Amore, il Dolore.
La scelta di canzoni in inglese o in napoletano è voluta per non sommare parole a parole in italiano, ciascun brano richiama il tema e l’atmosfera delle poesie.

In scena tre donne.
Tre generazioni diverse, tre diverse storie e temperamenti artistici per rendere, almeno in parte, la complessità del mondo interiore di Emily Dickinson che riversò completamento nei suoi scritti, dopo essersi negata alla vita del mondo.

Gabriella Di Capua dà corpo e voce ad Emily giovanissima, vitale, anticonformista e talentuosa. Marina Bruno è l’anima ardente di Emily,
sensuale e carnale, misteriosa. Camilla Scala è la Emily anziana, che si presenta al pubblico e si racconta. Giuseppe Di Capua, al piano, tesse l’armonia del tutto.

Emily Emily Emily
Tra testi e musica, la vita e le poesie di Emily Dickinson

con

Marina Bruno, Gabriella Di Capua, Camilla Scala e con Giuseppe Di Capua al piano

al piano

Giuseppe Di Capua

regia

Camilla Scala

produzione

GDC live