Cinque piccoli piccioni crescono alla periferia di una grande città. L’adolescenza è piena di giochi, d’imprese, ma anche di scontri per il comando del gruppo. A volte gli scontri sono violenti, a volte le imprese sconsiderate con conseguenze dolorose, ma in tutto lo spettacolo si respira il desiderio d’avventura e soprattutto la ricerca del sogno e del proprio destino.

Lo spettacolo si ispira a “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, ma i protagonisti non sono bianchi gabbiani che volano sulle onde del mare, bensì goffi piccioni che volano in mezzo al traffico e allo smog. Ma come Jonathan, anche Giovanni ha un sogno: vuole volare, e per farlo deve superare dure prove.

Giovanni Livigno è un piccione nato in un quartiere alla periferia di una grande città, il suo cuore batte al ritmo del quartiere. Giovanni è in quel momento della vita in cui il gruppo è tutto, ma la vita del gruppo non è semplice e ha le sue regole: l’identità di ognuno smette di esistere, c’è solo il gruppo! e c’è un capo che vuole essere rispettato ed è disposto ad ottenere rispetto anche con la violenza. Fino allo scontro finale, quello che stabilisce chi merita di essere parte del gruppo e chi no. Giovanni perde, ma capisce che è solo vincendo la paura che si può andare incontro al proprio destino.

teatro di narrazione – dai 9 anni (durata 60 minuti)
ispirata al più famoso parente Jonathan Livingston

di e con

Roberto Anglisani

regia

Maria Maglietta

drammaturgia

Roberto Anglisani, Alessandra Ghiglione, Maria Maglietta

produzione

CSS Teatro stabile di innovazione del FVG