Una commedia brillante, tratta dall’omonima opera di Pedro Calderon de la Barca, ricca di colpi di scena raccontata al pubblico di studenti – dagli 8 anni – in lingua spagnola. Una brillante commedia degli equivoci, dove l’intreccio amoroso smaschera i falsi prodigi legati al mondo della magia e della superstizione popolare e l’umorismo diventa il filtro per riflettere sulla ricerca dell’identità.

La protagonista è Doña Angela, disinvolta vedovella, decisa a sottrarsi al costume dell’epoca che la vorrebbe reclusa a causa della precedente perdita del marito. Angela approfittando di una porta segreta che dà nella stanza d’un ospite dei suoi fratelli, Don Manuel, di cui è segretamente innamorata, si reca a fargli visita di notte, creando una serie di accadimenti che la faranno credere un fantasma. La vicenda si concluderà con il matrimonio tra i due.

Interpretato da attori madrelingua, lo spettacolo offre parecchi punti di interazione con il giovane pubblico, che più volte, attraverso il gioco del teatro, verrà coinvolto nell’intreccio della rappresentazione allo scopo di rendere attiva la fruizione della stessa. L’uso di una lingua accessibile, adattata ai diversi livelli di competenza, dalla scuola primaria ai licei, completa la costruzione scenica.

teatro d’attore, interazione col pubblico – dagli 8 anni (scuola primaria e secondaria)

regia

Maurizio Azzurro, adattamento da Calderon de la Barca a cura di Roberta Sandias

con

Josefina Torino, Giorgia Maria D’Isa, Eleazar Masdeu, Marc Joy, Angelo Nocerino

produzione

La Mansarda – Teatro dell’Orco/Los Picaros

Dove

teatro dei piccoli