Scritto da Francesco Nicolini per Claudio Casadio, L’Oreste è la storia di un uomo che non ha avuto fortuna. Nel suo passato c’è una storia familiare disastrosa e oggi, da ormai trent’anni, è rinchiuso in un ospedale psichiatrico…

Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata – conosciuta a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca, – e parla sempre. Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che viene a trovarlo… In particolare, parla con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico straniero, prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non esista.

Benchè in scena ci sia solo Casadio, L’Oreste è uno spettacolo pieno di personaggi realizzati da Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, grazie alla collaborazione produttiva con il Festival Lucca Comics, che ha dato vita a una pièce originalissima, che vive nell’interazione continua tra teatro e fumetto animato. I sogni dell’Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del Graphic Novel Theater rendono realizzabile: un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato da bambino e che non si è più ritrovato.

L’ORESTE – QUANDO I MORTI UCCIDONO I VIVI

di Francesco Niccolini

con Claudio Casadio

voci Cecilia D’Amico, Andrea Paolotti, Giuseppe Marini e Andrea Monno

illustrazioni Andrea Bruno

scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio

costumi Helga Williams 

light design Michele Lavanga

musiche originali di Paolo Coletta

regia Giuseppe Marini

aiuto regia Gaia Gastaldello

direttore di scena Matteo Hintermann

tecnico video Marco Schiavoni

collaborazione alla drammaturgia Claudio Casadio

coproduzione Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics & Games

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