Muhammad Ali
uno spettacolo di Pino Carbone e Francesco Di Leva
regia Pino Carbone
con Francesco Di Leva
drammaturgia Linda Dalisi
scene Mimmo Paladino
costumi Ursula Patzak e Giovanna Napolitano
musiche Marco Messina e Sasha Ricci
luci Cesare Accetta
assistente scenografo Mauro Rea
datore luci Desideria Angeloni

produzione Nest Napoli Est Teatro

durata 70 minuti  

In scena un attore e un regista che sotto gli occhi degli spettatori costruiscono emotivamente, poeticamente e artisticamente lo spettacolo. L’ispirazione nasce concretamente dal corpo del pugile Muhammad Ali, un corpo allenato, messo in gioco, sfidato, osannato, osservato, acclamato; un corpo astuto che sa come attutire un colpo, un corpo pronto, forte, nero, in ebollizione. Un corpo che fa delle differenze una forza, un vanto, una battaglia.

«In scena – come spiegano Pino Carbone e Francesco Di Leva – proviamo a rincorrerlo, rincorrere lui, il suo personaggio, la sua importanza, le sue parole irriverenti, veloci, in rima, pesanti, leggere, fondamentali. Rincorrere la sua vita, il suo carisma, la sua sicurezza. Rincorrere la sua velocità con la nostra velocità, la sua forza con la nostra forza, la sua infantilità con il nostro essere bambini, la sua icona con la nostra volontà. Rincorrerlo per affrontarlo, affrontare ogni suo aspetto: quello sportivo, quello politico e quello privato»

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