Messo in scena da una compagnia di attori e attrici di variegata provenienza, storia, formazione, questo nuovo allestimento di Pièce Noire è concepito in una forma inedita e riadattata, snella e pittoresca, impreziosita dalla collaborazione artistica di Tata Barbalato, da sempre maggior interprete visivo della parola moscatiana. Riportare in scena Pièce Noire (1985, vincitore all’unanimità del Premio Riccione per la drammaturgia) di Enzo Moscato, nella contemporaneità del nostro tempo, significa innanzitutto scendere a confronto necessario con il logos/concetto della Bellezza e del Desiderio. Della bellezza del desiderio, o del desiderio della bellezza, se si vuole. È questo che racconta la torbida pulsionalità de La Signora, al centro della vicenda, attraverso la degenerazione del proprio sogno di splendore in ossessione e amore criminale. Questo mostra Desiderio, l’angelo plasmato dagli occhi de La Signora, tenuto a fare infine il suo debutto, a mettere la propria bellezza alla prova della spietatezza del mondo. Un debutto che porterà sconcertanti conseguenze… E come Desiderio, anche io, dopo anni di studio e di ricerca, vissuti sotto l’egida del mio Maestro – che altri non è che lo stesso Moscato – mi approssimo a questo confronto con il mio passato, mi metto alla prova con queste attuali vesti di metteur-en-scène oltre che interprete, e provo a fare il mio – personalissimo – debutto.
[Giuseppe Affinito]
PIÈCE NOIRE
[Canaria]
di Enzo Moscato
con Giuseppe Affinito, Luciano Dell’Aglio, Lauraluna Fanina, Domenico Ingenito, Anita Mosca, Rino Rivetti, Angela Dionisia Severino
ideazione scenica, adattamento e regia Giuseppe Affinito
scena Tata Barbalato
costumi Dario Biancullo, Clara Varriale
assistente alla regia Emilio Massa
allestimento e luci Enrico de Capoa e Simone Picardi
ricerca musicale Di Monaco/Affinito
trucco Vincenzo Cucchiara
parrucco Sara Carbone
assistente costumi Clara Varriale
fonica Teresa Di Monaco
foto Alessandro Scarano
organizzazione Claudio Affinito
produzione Casa del Contemporaneo