๐ฆ๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐๐ผ ๐ญ๐ด ๐๐ถ๐๐ด๐ป๐ผ, ๐ผ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ๐ฎ:๐ฏ๐ฌ
๐๐๐ฃ๐ข๐๐๐ ๐ข๐ก๐ง๐ – ๐ฃ๐ฅ๐๐ง๐๐ฅ๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐ง๐ | ๐๐ฎ๐บ๐ฝ๐ฎ๐ป๐ถ๐ฎ ๐ง๐ฒ๐ฎ๐๐ฟ๐ผ ๐๐ฒ๐๐๐ถ๐๐ฎ๐น ๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฎ
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scritto, diretto e interpretato da ๐๐ถ๐๐๐ฒ๐ฝ๐ฝ๐ฒ ๐๐ณ๐ณ๐ถ๐ป๐ถ๐๐ผ
aiuto regia ๐๐ผ๐บ๐ฒ๐ป๐ถ๐ฐ๐ผ ๐๐ป๐ด๐ฒ๐ป๐ถ๐๐ผ
suono e fonica ๐ง๐ฒ๐ฟ๐ฒ๐๐ฎ ๐๐ถ ๐ ๐ผ๐ป๐ฎ๐ฐ๐ผ
allestimento e luci ๐๐ป๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ผ ๐๐ฒ ๐๐ฎ๐ฝ๐ผ๐ฎ, ๐ฆ๐ถ๐บ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฃ๐ถ๐ฐ๐ฎ๐ฟ๐ฑ๐ถ
costumi ๐๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐๐ถ๐ฎ๐ป๐ฐ๐๐น๐น๐ผ
assistente scene e costumi ๐๐น๐ฎ๐ฟ๐ฎ ๐ฉ๐ฎ๐ฟ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐น๐ฒ
organizzazione ๐๐น๐ฎ๐๐ฑ๐ถ๐ผ ๐๐ณ๐ณ๐ถ๐ป๐ถ๐๐ผ
produzione ๐๐ฎ๐๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐๐ผ๐ป๐๐ฒ๐บ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฒ๐ผ
Una figura giovane si aggira in una stanza trasfigurata, uno spazio della memoria, delle domande, dei silenzi, tra i ricordi, trai i propri pezzi scomposti, tra le tracce di sรฉ negli oggetti, nei volti, nelle persone. Prende voce la partitura di unโanima acerba in cerca di un suo calibro, della sua costruzione; una sorta di monologo interiore per riflettere su una condizione esistenziale โ che รจ, anche, intimamente generazionale: quella di un disperato e disperante desiderio di scoprirsi e di dare un senso al proprio stare al mondo.
info dal sito del Campania Teatro Festival