Perché rappresentare oggi questo Sogno che potremmo definire, secondo la nostra tradizione, di “inizio estate”?
Per rigenerarsi, per purificarsi, smarrire la via intrapresa, tornare ad interrogarsi, abbandonare le certezze acquisite e fare spazio al rinnovamento.
Ed è quanto avviene a teatro, quando si assiste al rito della rappresentazione. Gli attori ci conducono per mano attraverso il buio, ci danno, con la loro stretta, il coraggio di attraversare la notte, ci invitano a sognare con loro, per un breve ma significativo lasso di tempo.
Protagonisti di questo adattamento, che segue quello di “La tempesta”, sono proprio i “guitti”, gli attori superbamente descritti da William Shakespeare, punto di contatto fra mondo umano e mondo magico.
Il nostro è una lavoro segreto.
Sogno è un invito ad essere spettatori di questo segreto, a scavare nel profondo della nostra anima ed invitarci ad un nuovo risveglio.
SOGNO da una notte di mezza estate da William Shakespeare
adattamento e regia Rosario Sparno
con
Gennaro Apicella
Angelica Bifano Bevilacqua
Luca Iervolino
Lukas Lizama
Biagio Musella
aiuto regia Antonella Romano
scena e disegno luci Omar Esposito
costumi Giuseppe Avallone
movimenti scenici Sara Lupoli
produzione Casa del Contemporaneo