A vent’anni esatti dalla sua stesura e dal primo allestimento, Francesco Saponaroinsieme a Lara e Ingrid Sansone, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli, un sagace divertissement parodistico di Peppino Patroni Griffi, arricchito da un lessico popolare e virulento, che sembra risalire dal repertorio fiabesco del Basile condito da una buona dose dipoliticallyincorrect.

La vicenda si ispira alla tragica fine della principessa Diana, mito planetario dell’immaginario pop con derive da rotocalco, e ritrae con gusto dissacrante la reazione convulsa e aspra della Regina che qui si esprime in un napoletano sguaiato e plebeotto. Nel cuore della notte il Palazzo è scosso dalla notizia della terribile disgrazia. Intorno al letto della Regina compaiono Molly, compassionevole dama di compagnia, il principe ereditario, ex marito della defunta, la principessa sorella della regina, ninfomane-alcolizzata e il Primo Ministro che cerca di convincere Sua Maestà a compiacere il popolo afflitto dalla perdita della sua beniamina e concordare il lutto di Stato.

Di fronte alle resistenze ostinate e agli strepiti della Regina, non ha altra strada che ricorrere ad alcune battute del Riccardo III di Shakespeare come modello di esemplare cordoglio e consegnare il feretro della principessa-martire allo sguardo costernato dei sudditi e dei mass-media di tutto il mondo.

regia

regia e scene Francesco Saponaro

costumi Roberta Nicodemo, luci Cesare Accetta, suonoDaghiRondanini

assistente alla regia Francesco Paglino, assistente alle scene Lucia Imperato

da e con

di Giuseppe Patroni Griffi – con Lara Sansone, Andrea Renzi, Ingrid Sansone, Luciano Saltarelli

produzione

Teatro Sannazaro / Teatri Uniti

 

Dove