Ronda degli Ammoniti

autore Enzo Moscato

con Benedetto Casillo, Simona Barattolo, Salvatore Chiantone, Ciro D’ Errico, Giovanni Di Bonito, Tonia Filomena, Amelia Longobardi, Enzo Moscato, Francesco Moscato, Antonio Polito, Michele Principe

musiche Donamos

scene Clelio Alfinito

costumi Veronica Grossi

fonica Teresa Di Monaco

regia Enzo Moscato

aiuto regia Carlo Guitto

produzione Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo e Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia

durata 75 minuti

debutto giugno 2019, Napoli Teatro Festival

organizzazione Claudio Affinito

 

Enzo Moscato porta in scena per il Napoli Teatro Festival Italia un nuovo testo che affronta il tema della condizione del bambino e dell’adulto prendendo spunto da una lontanissima, oramai quasi mitica, vicenda di cronaca. Condizione, fisica e metafisica, dei tempi e degli spazi. Bambini che, di botto, diventano adulti e adulti che, alla stessa identica maniera, ri-diventano bambini, ritornando così nella loro antica classe elementare. Tra l’una e l’altra condizione, da bambini oppure da adulti, il tratto comune che le lega è la Morte.

La Morte degli adulti ex-bambini, causata dalla guerra mondiale in atto e la Morte dei bambini – in quanto tali (perché, per crescere, per essere soldati e, quindi, anche per andare in guerra e là morirvi, bisogna prima farla finita con l’esser bambini!). Dimodoché, poi, morire in guerra, da soldati, non sia la prima bensì la seconda morte, che gli accada di sperimentare. Ma ci sono anche bambini che questa ‘seconda’ Morte se la danno da soli – e liberamente – suicidandosi per il terrore di crescere e crepare senza scopo, da soldati, durante una battaglia.E questo è il caso dei bambini che, nel tardo autunno del 1917, si lanciano nel vuoto, orribilmente, spiccando il salto dalle ringhiere interne dei piani alti del complesso scolastico elementare-municipale ‘Emanuele ‘Gì’, arroccato sui quartieri più poveri e spettrali della popolosa città di ‘ N ‘.La ‘ Ronda degli Ammoniti’, nella suddetta scuola, allora è proprio questo.

Questo grottesco ritorno in vita, da fantasmi, di ex-bambini divenuti adulti solo per servire, da soldati, come concime continuato per la guerra e di morti–da bambini, suicidi-da bambini, che hanno ‘preferito’ anzitempo, ‘manu propria’, porre termine all’ esistenza loro, per null’ altro che l’angoscia di crescere e finire sotto terra per i cinici decreti burocratici di altrui: i signori della guerra. I gelidi, disincantati macellai di sogni e giovinezza dell’Europa di cento anni fa. Lo spettacolo è una coproduzione Compagnia teatrale Enzo Moscato, Casa del Contemporaneo e della Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia.