Titolo dello Spettacolo Tomcat

Autore James Rushbrooke

Cast Francesca de Nicolais, Luca Iervolino, Fabiana Fazio, Mirella Mazzeranghi, Rosario Sparno

Costumi Alessandra Gaudioso

Scene Enrico De Capoa

Disegno luci Riccardo Cominotto

Sonorizzazioni e musiche Massimo Cordovani

Disegni Micael Queiroz

Regia Rosario Sparno

Aiuto regia Paolo Zecca

Progetto Bottega Bombardini

Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale/Casa del Contemporaneo

Durata 80 minuti

Debutto 5 ottobre 2017, Ridotto del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale

 

In un futuro prossimo il mondo è migliore di adesso. Malattie e disfunzioni sono state debellate. Ma qualcosa, qualcuno, ancora sfugge. Nel DNA dell’adolescente Jesse c’è un pericolo. Qualcosa che va studiato e curato. A qualunque costo. Per il bene di tutti. “Tomcat” è uno spettacolo del giovane drammaturgo inglese James Rushbrooke, vincitore del premio Papatango New Writing 2015, presente tra le produzioni di casa del contemporaneo.

Il titolo fa riferimento allo stato d’animo della protagonista, la giovane Jesse, che sente di essere – e di fatto è – un animale domestico, una cavia, sia per i medici, che la studiano, che per Tom, il suo infermiere. Le nuove tecnologie e lo screening genetico stanno spingendo più in là la linea dell’eticamente accettabile. Il traguardo a cui ambire è l’accettazione delle diversità ma il rischio di arrivare a considerare come moralmente necessaria una “pulizia” genetica che corregga già nell’embrione possibili “difetti” è dietro l’angolo.

“Tomcat”, andato in scena a Napoli, esplora i labili confini etici della ricerca scientifica, ponendo allo spettatore inquietanti quesiti. Fin dove è lecito spingere la ricerca? Jesse è “l’innocente”, nella quale sembra di scorgere una moderna Ifigenia, vittima sacrificale per il bene della collettività.